La giovane fotografia italiana. Chi sono i talenti emergenti?

La giovane fotografia italiana. Chi sono i talenti emergenti? La fotografia italiana è in fermento, e ci sono molti giovani fotografi italiani che stanno emergendo sulla scena internazionale. Il loro lavoro è vario e innovativo, e sta contribuendo a far conoscere la fotografia italiana nel mondo. In questo blog, ti presenterò alcuni dei migliori giovani fotografi italiani, e ti parlerò del loro lavoro. Spero che questo blog ti ispiri a conoscere meglio la fotografia italiana contemporanea, e a scoprire i nuovi talenti che stanno emergendo." Ecco alcuni dei migliori giovani fotografi italiani: Andrea Camiolo è un fotografo italiano nato nel 1998. Il suo lavoro esplora la natura umana e i rapporti sociali. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una forte componente narrativa e da un'estetica minimalista. Andrea Camiolo è un fotografo italiano nato nel 1998. Il suo lavoro esplora la natura umana e i rapporti sociali. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una forte componente narrativa e da un'estetica minimalista. Ad esempio, la sua serie di fotografie "The Lost Generation" racconta la storia di un gruppo di giovani che cercano di trovare il loro posto nel mondo. Le fotografie sono caratterizzate da una grande semplicità formale, ma sono allo stesso tempo molto potenti dal punto di vista narrativo. https://www.instagram.com/andreacamiolo/ Carlo Lombardi è un fotografo italiano nato nel 1997. Il suo lavoro si concentra sulla natura e sull'ambiente. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una grande sensibilità e da un'attenzione ai dettagli. Carlo Lombardi è un fotografo italiano nato nel 1997. Il suo lavoro si concentra sulla natura e sull'ambiente. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una grande sensibilità e da un'attenzione ai dettagli. Ad esempio, la sua serie di fotografie "The Forest" esplora la bellezza e la fragilità del mondo naturale. Le fotografie sono caratterizzate da una grande attenzione ai dettagli e da una forte sensibilità per la luce. https://www.carlo-lombardi.com/ Davide Degano è un fotografo italiano nato nel 1996. Il suo lavoro esplora la cultura urbana e la società contemporanea. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. Davide Degano è un fotografo italiano nato nel 1996. Il suo lavoro esplora la cultura urbana e la società contemporanea. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. Ad esempio, la sua serie di fotografie "The City" racconta la storia di una città che è allo stesso tempo moderna e decadente. Le fotografie sono caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. https://davidedegano.com/ Eleonora Paciullo è una fotografa italiana nata nel 1995. Il suo lavoro si concentra sulla memoria e sull'identità. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un'estetica poetica e da un'atmosfera sospesa. Eleonora Paciullo è una fotografa italiana nata nel 1995. Il suo lavoro si concentra sulla memoria e sull'identità. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un'estetica poetica e da un'atmosfera sospesa. Ad esempio, la sua serie di fotografie "The Memory" esplora il tema della memoria e dell'identità. Le fotografie sono caratterizzate da un'estetica poetica e da un'atmosfera sospesa. https://www.instagram.com/eleonorapaciullo/ IL suo lavoro più bello è This is L.A. del 2021 La serie fotografica mette in discussione il nostro rapporto con le immagini virtuali. L'artista ha voluto ricreare ricordi fotografici analogici di un viaggio che ha fatto a Los Angeles, scattando foto mentre vagava nei videogiochi GTA e L.A. Noire (entrambi ambientati a Los Angeles). Il suo desiderio era quello di esplorare questi ambienti in qualche modo familiari senza andare fisicamente e ottenere l'identità di questi luoghi virtuali. Il mezzo fotografico viene qui utilizzato per la sua capacità di lasciare una traccia e un ricordo preziosi. Le fotografie analogiche scattate con una Mamyia RZ67 danno una materialità agli screenshot di una Los Angeles virtuale e costituiscono una nuova forma di realtà. Le foto risultanti interrogano lo spettatore sulla loro natura e veridicità, portando una nuova prospettiva sull'uso futuro e sul ruolo della fotografia. Giulia Mangione è una fotografa italiana nata nel 1994. Il suo lavoro esplora il corpo e la psiche umana. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un'estetica surreale. Giulia Mangione è una fotografa italiana nata nel 1994. Il suo lavoro esplora il corpo e la psiche umana. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un'estetica surreale. Ad esempio, la sua serie di fotografie "The Body" esplora il tema del corpo e della psiche umana. Le fotografie sono caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un'estetica surreale. Giulia Mangione è la vincitrice Del Premio Luigi Ghirri Il suo lavoro ha ricevuto il prestigioso premio durante l’urltima edizione, ed è stato scelto tra i progetti fotografici di Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, ed Eleonora Paciullo. Oltre al premio in denaro di 4000€, Giulia Mangione avrà anche l’opportunità di presentare una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana. La giuria che l’ha eletta vincitrice era composta da Lorenza Bravetta (curatrice fotografia, cinema e new media Triennale Milano), Paola Di Bello (artista), Francesca Lazzarini (curatrice indipendente), Adele Ghirri (Eredi Luigi Ghirri) e Walter Guadagnini (direzione Fotografia Europea) con la seguente motivazione: “per la solidità della ricerca, per la qualità fotografica del lavoro, e per aver indagato il tema dell’appartenenza in relazione al sentimento della fine”. "The Fall: fotografie miti dell'apocalisse e appartenenza a comunità religiose" Descrizione SEO: Esplora "The Fall", il progetto fotografico di Giulia Mangione, che indaga i miti dell'Apocalisse e le teorie del complotto. Scopri come l'appartenenza a una comunità religiosa offre sicurezza in tempi di potenziale catastrofe. Viaggiando da La Palma alle Isole Canarie agli Stati Uniti e all'isola greca di Patmos, luogo del Libro dell'Apocalisse, Mangione documenta incontri straordinari con uomini alla ricerca di un anello nuziale perduto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e abitanti di bunker. I ritratti fotografici sono accompagnati da interviste, registrazioni sul campo e appunti di viaggio, offrendo un'indagine unica sulla società e la preparazione per eventi apocalittici. The Fall “Sono seduta sul sedile del passeggero di un pick-up. Tra me e l’uomo alla guida è appoggiata la lunga canna di un fucile. Intorno a noi l’erba è diventata gialla per il caldo secco. Sparsi nei campi, i bunker sporgono dal terreno, le ampie pance sottoterra. Io sono viva e voi siete morti, penso mentre passo davanti alla più grande comunità di sopravvissuti del mondo. Il luogo è infestato da serpenti a sonagli. Benché il perimetro sia delimitato, alcuni proprietari dei bunker hanno scelto di recintare la loro proprietà con del filo spinato. Nonostante i serpenti e l’isolamento, le persone affermano di sentirsi al sicuro qui, più al sicuro di quanto si sentissero nelle loro case in Minnesota, California o Arizona.” (Appunti di viaggio, 4 settembre 2022, Edgemont, South Dakota) "The Fall," il progetto fotografico unico di Giulia Mangione che esplora i miti dell'Apocalisse e le teorie del complotto. Il progetto analizza anche come l'appartenenza a una comunità religiosa offra sicurezza in tempi di potenziale catastrofe. Dall'affascinante scenario di La Palma nelle Isole Canarie, agli Stati Uniti e all'isola greca di Patmos, luogo in cui è stato scritto il Libro dell'Apocalisse, Mangione indaga su come la società si prepara ad affrontare eventi catastrofici. Incontri casuali con individui in cerca di un anello nuziale perduto in un deserto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e persone che vivono nei bunker sono documentati attraverso ritratti fotografici e racconti che combinano interviste, registrazioni sul campo e appunti di viaggio. "The Fall" si ispira al fotogiornalismo e alla belle arti, unendo la fotografia documentaria e la finzione per riflettere sulle paure collettive della società lungo la strada dell'apocalisse durante un emozionante road trip fotografico attraverso gli stati del vecchio Far West. http://www.giuliamangione.com/ Questi sono solo alcuni dei molti giovani fotografi italiani che stanno emergendo sulla scena internazionale. Il loro lavoro è vario e innovativo, e sta contribuendo a far conoscere la fotografia italiana nel mondo.

Scritto da Gilberto Maltinti

29 Luglio 2023

La fotografia italiana è in fermento, e ci sono molti giovani fotografi italiani che stanno emergendo sulla scena internazionale. Il loro lavoro è vario e innovativo, e sta contribuendo a far conoscere la fotografia italiana nel mondo.

In questo blog ti presento alcuni dei migliori giovani fotografi italiani, e ti parlo del loro lavoro.
Spero che questo ti ispiri a conoscere meglio la fotografia italiana contemporanea, e a scoprire i nuovi talenti che stanno emergendo.

Andrea Camiolo 

è un fotografo italiano nato nel 1998. Il suo lavoro esplora la natura umana e i rapporti sociali. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una forte componente narrativa e da un’estetica minimalista. Andrea Camiolo è un fotografo italiano nato nel 1998. Il suo lavoro esplora la natura umana e i rapporti sociali. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una forte componente narrativa e da un’estetica minimalista. Ad esempio, la sua serie di fotografie “The Lost Generation” racconta la storia di un gruppo di giovani che cercano di trovare il loro posto nel mondo. Le fotografie sono caratterizzate da una grande semplicità formale, ma sono allo stesso tempo molto potenti dal punto di vista narrativo. https://www.instagram.com/andreacamiolo/

Carlo Lombardi 

è un fotografo italiano nato nel 1997. Il suo lavoro si concentra sulla natura e sull’ambiente. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una grande sensibilità e da un’attenzione ai dettagli. Carlo Lombardi è un fotografo italiano nato nel 1997. Il suo lavoro si concentra sulla natura e sull’ambiente. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da una grande sensibilità e da un’attenzione ai dettagli. Ad esempio, la sua serie di fotografie “The Forest” esplora la bellezza e la fragilità del mondo naturale. Le fotografie sono caratterizzate da una grande attenzione ai dettagli e da una forte sensibilità per la luce. https://www.carlo-lombardi.com/

Davide Degano

è un fotografo italiano nato nel 1996. Il suo lavoro esplora la cultura urbana e la società contemporanea. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. Davide Degano è un fotografo italiano nato nel 1996. Il suo lavoro esplora la cultura urbana e la società contemporanea. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. Ad esempio, la sua serie di fotografie “The City” racconta la storia di una città che è allo stesso tempo moderna e decadente. Le fotografie sono caratterizzate da un forte impatto visivo e da un messaggio sociale. https://davidedegano.com/

Eleonora Paciullo 

è una fotografa italiana nata nel 1995. Il suo lavoro si concentra sulla memoria e sull’identità. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un’estetica poetica e da un’atmosfera sospesa. Eleonora Paciullo è una fotografa italiana nata nel 1995. Il suo lavoro si concentra sulla memoria e sull’identità. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un’estetica poetica e da un’atmosfera sospesa. Ad esempio, la sua serie di fotografie “The Memory” esplora il tema della memoria e dell’identità. Le fotografie sono caratterizzate da un’estetica poetica e da un’atmosfera sospesa. https://www.instagram.com/eleonorapaciullo/

Il suo lavoro più bello è This is L.A. del 2021
La serie fotografica mette in discussione il nostro rapporto con le immagini virtuali. L’artista ha voluto ricreare ricordi fotografici analogici di un viaggio che ha fatto a Los Angeles, scattando foto mentre vagava nei videogiochi GTA e L.A. Noire (entrambi ambientati a Los Angeles). Il suo desiderio era quello di esplorare questi ambienti in qualche modo familiari senza andare fisicamente e ottenere l’identità di questi luoghi virtuali. Il mezzo fotografico viene qui utilizzato per la sua capacità di lasciare una traccia e un ricordo preziosi. Le fotografie analogiche scattate con una Mamyia RZ67 danno una materialità agli screenshot di una Los Angeles virtuale e costituiscono una nuova forma di realtà. Le foto risultanti interrogano lo spettatore sulla loro natura e veridicità, portando una nuova prospettiva sull’uso futuro e sul ruolo della fotografia.

Giulia Mangione 

è una fotografa italiana nata nel 1994. Il suo lavoro esplora il corpo e la psiche umana. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un’estetica surreale. Giulia Mangione è una fotografa italiana nata nel 1994. Il suo lavoro esplora il corpo e la psiche umana. Le sue fotografie sono spesso caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un’estetica surreale. Ad esempio, la sua serie di fotografie “The Body” esplora il tema del corpo e della psiche umana. Le fotografie sono caratterizzate da un forte impatto emotivo e da un’estetica surreale.

Giulia Mangione ha vinto l’ultima edizione del Premio Luigi Ghirri

Il suo lavoro ha ricevuto il prestigioso premio durante l’utima edizione, ed è stato scelto tra i progetti fotografici di Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, ed Eleonora Paciullo. Oltre al premio in denaro di 4000€, Giulia Mangione avrà anche l’opportunità di presentare una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana.

La giuria che l’ha eletta vincitrice era composta da Lorenza Bravetta (curatrice fotografia, cinema e new media Triennale Milano), Paola Di Bello (artista), Francesca Lazzarini (curatrice indipendente), Adele Ghirri (Eredi Luigi Ghirri) e Walter Guadagnini (direzione Fotografia Europea) con la seguente motivazione: “per la solidità della ricerca, per la qualità fotografica del lavoro, e per aver indagato il tema dell’appartenenza in relazione al sentimento della fine”.

“The Fall: fotografie miti dell’apocalisse e appartenenza a comunità religiose”

“The Fall”, il progetto fotografico di Giulia Mangione, indaga i miti dell’Apocalisse e le teorie del complotto e mostra come l’appartenenza a una comunità religiosa offre sicurezza in tempi di potenziale catastrofe. Viaggiando da La Palma alle Isole Canarie agli Stati Uniti e all’isola greca di Patmos, luogo del Libro dell’Apocalisse, Mangione documenta incontri straordinari con uomini alla ricerca di un anello nuziale perduto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e abitanti di bunker. I ritratti fotografici sono accompagnati da interviste, registrazioni sul campo e appunti di viaggio, offrendo un’indagine unica sulla società e la preparazione per eventi apocalittici.

“Sono seduta sul sedile del passeggero di un pick-up. Tra me e l’uomo alla guida è appoggiata la lunga canna di un fucile. Intorno a noi l’erba è diventata gialla per il caldo secco. Sparsi nei campi, i bunker sporgono dal terreno, le ampie pance sottoterra. Io sono viva e voi siete morti, penso mentre passo davanti alla più grande comunità di sopravvissuti del mondo.
Il luogo è infestato da serpenti a sonagli. Benché il perimetro sia delimitato, alcuni proprietari dei bunker hanno scelto di recintare la loro proprietà con del filo spinato. Nonostante i serpenti e l’isolamento, le persone affermano di sentirsi al sicuro qui, più al sicuro di quanto si sentissero nelle loro case in Minnesota, California o Arizona.” (Appunti di viaggio, 4 settembre 2022, Edgemont, South Dakota)

Il progetto analizza anche come l’appartenenza a una comunità religiosa offra sicurezza in tempi di potenziale catastrofe. Dall’affascinante scenario di La Palma nelle Isole Canarie, agli Stati Uniti e all’isola greca di Patmos, luogo in cui è stato scritto il Libro dell’Apocalisse, Mangione indaga su come la società si prepara ad affrontare eventi catastrofici. Incontri casuali con individui in cerca di un anello nuziale perduto in un deserto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e persone che vivono nei bunker sono documentati attraverso ritratti fotografici e racconti che combinano interviste, registrazioni sul campo e appunti di viaggio. “The Fall” si ispira al fotogiornalismo e alla belle arti, unendo la fotografia documentaria e la finzione per riflettere sulle paure collettive della società lungo la strada dell’apocalisse durante un emozionante road trip fotografico attraverso gli stati del vecchio Far West. http://www.giuliamangione.com/

CAMERA Centro Italiano per la Fotografia / Project Room /  FUTURES 2023: nuove narrative.

In parallelo alla mostra dedicata a Dorothea Lange, CAMERA Centro Italiano per la Fotografia presenta nella Project Room la collettiva FUTURES 2023: nuove narrative, a cura di Giangavino Pazzola, che coordina i progetti di ricerca a CAMERA.
La mostra espone i lavori di sei giovani talenti fotografici selezionati, i quali esplorano il tema della rappresentazione visiva della contemporaneità attraverso oltre 50 scatti.

I progetti presentati utilizzano diverse pratiche di creazione fotografica, che vanno dal riutilizzo di immagini e materiali di archivio fino all’impiego di software e nuove tecnologie. Le opere indagano non solo usi e costumi della società odierna, ma anche le nuove tendenze che caratterizzano la fotografia contemporanea. I fotografi si pongono diversi quesiti nella loro ricerca visiva, cercando di scoprire nuove forme di narrare e leggere il mondo attraverso la fotografia e intravedere cosa si prospetta all’orizzonte grazie a queste nuove forme espressive.

I sei giovani talenti fotografici in mostra sono:

. Andrea Camiolo (Leonforte, 1998), la cui ricerca si concentra sull’ambiguità delle immagini e le diverse potenzialità nella rappresentazione del paesaggio, spesso utilizzando nuove tecnologie e intelligenza artificiale. È stato selezionato per varie mostre e premi importanti.

. Nicola Di Giorgio (Palermo, 1994), la cui ricerca è incentrata sul tema del paesaggio, indagato con un approccio interdisciplinare che include anche il collezionismo come pratica artistica e tassonomica di ricerca.

. Zoe Natale Mannella (Londra, 1997), che si avvicina al mondo della fotografia da autodidatta, sviluppando uno stile che mescola reportage e ambientazioni artificiali per indagare i temi dell’intimità e della sessualità femminile.

. Eleonora Roaro (Varese, 1989), il cui lavoro si concentra sulle immagini in movimento, pratiche archivistiche, archeologia del cinema e memorie cinematografiche. Ha lavorato anche su progetti legati alla realtà aumentata e virtuale per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

. Sara Scanderebech (Nardò, 1985), che, provenendo dal mondo dell’arte, moda e design, utilizza la fotografia per indagare la realtà e creare nuovi immaginari, trasformando dettagli di piante, animali, oggetti e corpi in nuovi simboli contemporanei e metafore di significato.

. Alessandro Zoboli (Guastalla, 1990), che ha documentato diverse tematiche, tra cui il rapporto tra il Nord Africa e l’Europa, la pandemia di Covid-19 e la crisi abitativa in Italia, e sta lavorando a un progetto sul Regno Unito intitolato “Shine On”.

CAMERA è partner di FUTURES (EPP – European Photography Platform), un programma sostenuto dall’Unione Europea che si focalizza sulla mappatura e sul supporto di nuovi talenti emergenti della fotografia per aumentarne le possibilità di contatto con il mercato.

Gli artisti selezionati per il 2023 sono stati annunciati e le loro opere rappresentano una panoramica interessante delle nuove tendenze e narrazioni visive nel campo della fotografia contemporanea.

Per approfondire

FUTURES 2023: nuove narrative

https://camera.to/mostre/futures-2023-nuove-narrative/

Questi sono solo alcuni dei molti giovani fotografi italiani che stanno emergendo sulla scena internazionale.
Il loro lavoro è vario e innovativo, e sta contribuendo a far conoscere la fotografia italiana nel mondo.

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