1MSM – 1 METRO SOTTO LA METRO

Mostra diffusa di arte interattiva metropolitana, 1M sotto la Metro è un progetto site e time specific volto a coinvolgere il pubblico in un’esperienza innovativa che, attraverso l’arte contemporanea e le nuove tecnologie, permetta una differente interpretazione degli spazi diffusi della città, nello specifico le fermate della linea C della metropolitana romana.

Una mostra diffusa, in cui opere di arte interattiva animano la rete metropolitana cambiando la relazione con un ambiente in cui passiamo distrattamente tutti i giorni, un “non-luogo” da attraversare, fatto di attese, corse e che ci proietta e ci trasporta in altri luoghi.

Le stazioni della Metro C oltre ad essere dei “passaggi” per la prossima fermata, diventano “gate” su nuovi punti di vista sul mondo: nuove fermate nell’immaginario del futuro e sul presente.

1MSM è una mostra diffusa di opere di arte interattiva, ossia progetti in cui è fondamentale la partecipazione attiva dello spettatore.

Prendendo in considerazione la qualità artistica del dialogo tra il livello di contenuto e il livello di interazione, sono predilette le installazioni e i progetti di arti digitali e new media.

A livello tematico ci interessa affrontare una riflessione sui limiti del tempo presente – in riferimento alla situazione sociopolitica, ai risvolti della diffusione delle nuove tecnologie, al rapporto esseri umani-natura, ai sogni e necessità condivisi attualmente a livello globale.

 METRO C SAN GIOVANNI
 “DO UT DAS – DISTRIBUTORE AUTOMATICO STORIE 2.0” DI TAMARA CEDDI

DO ut DAS è un’installazione site specific che viene azionata dall’inserimento di un biglietto o di un abbonamento Atac e che, una volta validato il titolo di viaggio, restituisce una storia/poesia stampata su uno scontrino.

L’interazione è duplice: la prima riguarda le storie che vengono inviate al sito della mostra 1MSM e raccolte in un database, la seconda è quella degli utenti della metro che fruiscono di queste storie tramite l’inserimento del titolo di viaggio.

L’installazione è realizzata in collaborazione con I “Poeti der Trullo” e il loro Metroromanticismo, il movimento poetico che parte dal quartiere e dalla vita di tutti i giorni, in continua costruzione attraverso il dialogo con le persone.

Il MetroRomanticismo è il Romanticismo nei contesti urbani e metropolitani in cui siamo cresciuti: il quartiere, la periferia, il sobborgo.

La fabbrica abbandonata diventa la montagna infinita dei vecchi Romantici, le case popolari sono castelli e la fermata della metropolitana è la tenuta in campagna.

Il MetroRomanticismo appartiene alla strada e la città è concepita come un immenso foglio bianco su cui fare poesia.

Do ut das è un invito a ritagliarsi una piccola frazione di tempo disconnessi dai dispositivi elettronici per dedicarlo alla poesia.

Una delle migliori

in condizioni

di disprezzo

e di difficoltà

conosci

il vero prezzo

della tua identità.

in condizioni

di paura

e di disillusione,

stretto in quattro mura

da’i spazio

alla creazione.

in condizioni

di follia

mista ad abbandono

fai crescere poesia

che suona

come tuono.

in condizioni

di esclusione,

di rabbia

e isolamento

assisti all’esplosione

di forza

e sentimento.

I POETI DER TRULLO

 

METRO C PIGNETO
CHAT WITH A STRANGER” DI PIER ALFEO

“Chat with a stranger” è l’installazione interattiva site specific del sound artist pugliese Pier Alfeo, progettata espressamente per la mostra 1MSM.

L’opera riflette sull’assenza di comunicazione e la disindividualizzazione tipiche di quelli che possono essere definiti “non-luoghi”, ambienti di transizione e temporanei, come la metro appunto.

“Chat with a stranger” vuole restituire la necessità di instaurare una relazione e una comunicazione tra chi transita in questi spazi. Invita il visitatore a prendere parte a una

una chat con i visitatori precedenti, senza necessariamente conoscerli. I testi e la presenza fisica di tutti coloro che hanno partecipato a questa conversazione aperta, generano una composizione di luce e di suoni che riempie lo schermo man mano che i contributi aumentano.

Sono visualizzati come informi energie termiche che fluiscono e percepibili come suoni avvolgenti, morbidi e aggreganti.

METRO C TEANO
SENSIBLE” DI BRAM SNIJDERS (DEFRAME) 

“Sensible” si interroga sul dialogo tra spazio fisico e digitale, sulla consistenza del primo in opposizione alle impercettibilità del secondo e sulla nostra capacità e abilità di abitare e agire questi ambienti.

Nello specifico, l’opera indaga la capacità di percepire una superficie virtuale costruita di materia digitale all’interno di uno spazio fisico.

Solo quando un oggetto o una persona si posizionano in corrispondenza delle coordinate di una soglia virtuale – questa si rivela nello spazio fisico e diventa percepibile attraverso manifestazioni istantanee di luce e suono.

“Sensible” è il risultato di un’esplorazione delle moderne tecnologie combinate con la conoscenza open source applicata e l’interazione umana.

OMMMM” DI PATRICIA J. REIS

OMMMM”è un’opera che stimola il sistema sensoriale tattile del visitatore, inducendo il suo rilassamento psicofisico attraverso la produzione di semplici dati biometrici, come l’emissione del suono emblematico del relax, “ommm”.

L’installazione interattiva è un appello alla sensorialità del visitatore in un ambiente intimo e

sensuale e ha le sembianze di una poltrona massaggiante. Invita i partecipanti a impegnarsi fisicamente e corporalmente, sperimentando sensazioni aptiche derivanti dai dati raccolti dai suoni generati dal proprio corpo.

Recitando i mantra Om e Am,o producendo suoni simili, si attivano e si gestiscono i motori a vibrazione all’interno della sedia . Il suono viene quindi tradotto in un “massaggio” del corpo e ne modula l’intensità e la durata.


 “QUICK FIX” DI DRIES DEPOORTER

“Quick Fix “ è un’installazione interattiva che propone una “soluzione rapida” alla necessità di gran parte della popolazione contemporanea: quella  di raggiungere la popolarità sui social network.

L’opera è un distributore automatico che permette di comprare followers o likes su Instagram in pochi secondi.

“Quick Fix” è facile da usare.  Scegli il tuo prodotto, paga e inserisci il tuo nome utente di instagram.

Riceverai i like o i followers solo pochi secondi dopo. Ovviamente gli account che ti mettono like o che iniziano a seguirti sono account falsi.

Ogni ordine viene salvato in un database e viene salvato con la posizione della mostra, data, città, paese.

La prima versione di “Quick Fix” è stata commissionata dal festival Pixelache nel 2019 a Helsinki ed è stata prodotta nello studio di Dries a Gand, in Belgio.

 

METRO C MIRTI
 “MIXED FEELINGS” DI FILIPE VILAS-BOAS

“Mixed Feelings” è un’installazione interattiva che trae ispirazione dalle emozioni identificabili sul nostro viso per comporre e improvvisare musica in tempo reale.

Il dispositivo combina un sistema di riconoscimento facciale con una rete neurale addestrata a creare musica.

In “Mixed Feelings”, si esplora il potenziale poetico del riconoscimento facciale utilizzando la rilevazione delle emozioni, o almeno delle espressioni che le compongono, come un input alla creazione musicale, laddove per l’ascoltatore sono sempre state intrinsecamente un output, il risultato dell’ascolto.

L’ascoltatore si ritrova così analizzato, convertito e riprodotto in un infinito gioco di specchi musicale tra emozione umana e intelligenza artificiale.

METRO C GARDENIE
ALL HAIL THE DEEPFAKE” DI SHAUNE OOSTHUIZEN

“All Hail the Deepfake” è un’installazione audiovisiva interattiva che permette al pubblico di interpretare figure pubbliche di spicco e fargli eseguire azioni che altrimenti non eseguirebbero.

L’opera è progettata per provocare una discussione sulla privacy dei dati, sull’uso dell’intelligenza artificiale e ovviamente sull’aumento del fenomeno del “deepfake”

I deepfakes sono tecniche per manipolare o generare contenuti audiovisivi che sfruttano potenti tecnologie di apprendimento automatico (deep learning) e intelligenza artificiale, con un alto potenziale di inganno.

La loro diffusione in contesti tipici della comunicazione social e online ha la conseguenza di offuscare il concetto di verità, incentivando fake news, truffe e crimini informatici.

 

https://1msottolametro.it/

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