Possiamo pensare fotograficamente al paesaggio urbano notturno come l’ambiente di vita e il luogo di incontro di molti, una superficie dinamica sulla quale agiscono e intervengono diversi spazi da esplorare, alcuni progettati, altri più o meno naturali che attendono di essere scoperti o semplicemente reinterpretati dal nostro sguardo ma soprattutto dai nostri obbiettivi fotografici.
Premessa tecnica: come si usa il cavalletto.
Se devi acquistare un cavalletto, compra il modello più alto possibile in modo che, aperto al massimo, la macchina fotografica arrivi all’altezza del tuo viso, meglio qualche centimetro in più. Il cavalletto più utile e performante è quello che: la sua estensione/apertura massima supera 1mt e 80 cm., ha la testa a sfera, la piastra di attacco alla macchina fotografica con comando sicurezza anti stacco, la possibilità di snodare il braccio/colonna centrale e passare quindi, secondo le tue esigenze di inquadratura, da posizione verticale a orizzontale 90°. Quando lo usi, allarga sempre al massimo le sue gambe. Queste solitamente sono allungabili in tre o quattro sezioni. Sfatiamo il mito della livella: se è presente nel cavalletto, o nella macchina fotografica, non è detto che quando la bolla è al centro della livella, la scena inquadrata sia dritta. Non guardarla, inquadra secondo le tue esigenze usando i tuoi occhi. Quando posizioni il cavalletto per terra, stai attento ai movimenti che possono muoverlo, ottenendo così involontariamente fotografie mosse: non toccarlo durante la fase di scatto, usa quindi lo scatto remoto/ritardato a 2 o 10 sec, o il radiocomando, controlla che vicino o sotto il posizionamento del cavalletto per terra non passino mezzi pubblici che possano micro-muovere il terreno. Tram, bus, mezzi pesanti e soprattutto metropolitane influiscono con il loro passaggio su tempi lenti di scatto, micro-muovendo la strada. Se sentiamo noi le vibrazioni, le sente anche il cavalletto.
Se scattate soprattutto d’inverno, in una zona ventosa anche questo fenomeno metereologico può muovere il cavalletto su tempi realmente lunghi di esposizione. Un escamotage efficace è quello di posizionare sulle gambe del cavalletto la borsa della macchina fotografica, o comunque qualcosa che pesi su questo rendendolo quindi più stabile. Per quanto riguarda il settaggio della macchina fotografica, può mettere la priorità di diaframma o quella manuale. Suggerisco la priorità manuale, o la posa B Bulb, che ti permettere di settare meglio e soprattutto secondo le tue esigenze il tempo dell’esposizione. Per quanto riguarda l’obbiettivo, meglio un grandangolare con diaframma relativamente chiusi, tra 6.30 e non oltre 10.
L’uso quotidiano o comunque frequente del cavalletto ti farà trovare nella pratica fotografica le soluzioni migliori per ottenere le foto che desiderate.
Nel caso tu parta realmente da zero, Il corso di fotografia con cavalletto proposto dalla mia scuola è sicuramente il migliore che tu possa trovare per impararne l’uso. https://www.pariolifotografia.it/corso-cavalletto/
- Introduzione
La fotografia notturna offre un’opportunità unica per catturare scenari suggestivi e affascinanti che si manifestano solo quando il sole tramonta. Tuttavia, scattare foto di qualità in condizioni di scarsa illuminazione può essere una sfida. Partiamo dal dato di fatto che ancora oggi non è possibile scattare in situazione di luce critica (scarsa o assai scarsa quantità di luce ambiente) a mano libera alzando al massimo il valore ISO della macchina fotografica, poiché questo provoca ancora oggi quantità di rumore insopportabile e non curabile con i comandi di Camera Raw o Lighroom.
E anche se questo fosse possibile, e non lo è, dovremmo comunque settare diaframmi aperti al massimo per avere tempi veloci sostenibili a mano libera.
Così facendo rinunceremmo alla massima profondità di campo possibile ottenuta con diaframmi chiusi. Fortunatamente, l’uso di un cavalletto fa la differenza, consentendoci di ottenere immagini nitide e ben composte.
In questo articolo, esploreremo l’importanza del cavalletto nella fotografia notturna e ti forniremo alcuni utili consigli per ottenere scatti notturni di grande impatto.
- Stabilità e nitidezza
Quindi, in condizioni di luce scarsa, la fotocamera richiede tempi di esposizione più lunghi per catturare abbastanza luce. Ciò significa che anche il più piccolo movimento della fotocamera può provocare immagini mosse. Utilizzando un cavalletto, puoi stabilizzare la fotocamera e ottenere scatti nitidi e dettagliati.
- Composizione precisa
La fotografia notturna richiede una composizione accurata per trasmettere l’atmosfera e l’emozione dell’ambiente circostante. Con un cavalletto, hai il tempo e la stabilità necessari per esplorare diverse angolazioni, inquadrature e prospettive. Puoi prenderti il tempo per trovare la composizione perfetta e sfruttare appieno il potenziale creativo della scena notturna.
Quando i tempi di esposizione sono lunghi
Come accennato in precedenza, la fotografia notturna richiede tempi di esposizione lunghi per catturare abbastanza luce. Con un cavalletto, puoi impostare tempi di esposizione lunghi senza preoccuparti dei movimenti della fotocamera. Ciò ti consente di creare effetti di scia di luce, catturare il flusso delle stelle o creare tracce luminose uniche. Ricorda di disattivare la stabilizzazione dell’immagine nel tuo obbiettivo quando utilizzi un cavalletto, poiché potrebbero causare vibrazioni indesiderate, e di usare il comando di scatto remoto/ritardato a 2 o 10 sec., oppure il radiocomando.
- Modalità Bulb e scatti con lunga esposizione
Il cavalletto è particolarmente utile quando si desidera utilizzare la modalità Bulb o scattare a lunga esposizione. Queste tecniche ti consentono di controllare manualmente il tempo di esposizione, aprendo la porta a creatività e risultati sorprendenti. Un cavalletto ti offre la stabilità necessaria per scattare esposizioni di diversi minuti o addirittura ore, creando immagini uniche e suggestive. Nella normale pratica di scatto in una città, ricorda comunque che tempi di scatto oltre i 10/15 sec. possono creare rumore da pose lunghe. Nel menu della tua macchina fotografica può essere presente il comando “riduzione disturbo da pose lunghe”, se c’è attivalo.
- Praticità e flessibilità
Un cavalletto non è solo un supporto per la fotocamera, ma offre anche praticità e flessibilità durante la fotografia notturna. Puoi utilizzare un cavalletto per posizionare la tua attrezzatura, come luci ausiliarie o filtri, in modo stabile e preciso. Inoltre, puoi impostare il cavalletto a diverse altezze o angolazioni per ottenere prospettive interessanti e sperimentare con l’illuminazione.
- Cattura il movimento notturno
Un altro vantaggio dell’utilizzo di un cavalletto nella fotografia notturna è la possibilità di catturare il movimento notturno in modo creativo. Con tempi di esposizione lunghi, puoi creare effetti di scia di luce, catturare il flusso delle stelle o immortalare il movimento delle nuvole. Questa tecnica aggiunge un elemento dinamico alle tue foto notturne, creando risultati sorprendenti e unici. Se inquadri una via ad alto scorrimento, otterrai le scie rosse e bianche delle luci dei mezzi a motore, o le scie di volume lasciate da camion, autobus e mezzi ingombranti in genere.
. CONCLUSIONI
Nella fotografia notturna, un cavalletto diventa un compagno indispensabile per ottenere scatti nitidi e ben composti.
La sua stabilità permette di esplorare la creatività e di sfruttare appieno le potenzialità della fotografia notturna. l’utilizzo del cavalletto nella fotografia può fare la differenza tra una foto mediocre e un’immagine eccezionale. Questo strumento essenziale offre una stabilità senza pari, consentendo di catturare immagini nitide e dettagliate in situazioni di scarsa luminosità o con tempi di posa lunghi. Inoltre, il cavalletto consente una maggiore precisione compositiva, consentendo al fotografo di esplorare angolazioni uniche e di creare immagini di grande impatto visivo.
Sia per la fotografia di paesaggi naturalistici che per le immagini urban o prettamente di architettura, il cavalletto offre una solida base su cui costruire la propria creatività.
E non dimentichiamo l’aspetto pratico: un cavalletto ben progettato e di qualità può essere facilmente trasportato e montato, rendendo la sua presenza indispensabile per i fotografi che desiderano dedicarsi a sessioni di scatto più lunghe o a situazioni in cui è necessario lavorare con attenzione ai dettagli.
In definitiva, il cavalletto rappresenta un alleato fondamentale per ogni fotografo, consentendo di esplorare nuove possibilità creative e di ottenere risultati di qualità superiore.